ARTE IN HOTEL, con la formula “Like
It?” Buy It!” mostra personale al FourPoints by Sheraton Milan Center la
personale di Annalisa Fulvi con le sue opere pittoriche da vita a un percorso
visivo che coinvolge la Hall della Reception e il Ristorante Nectare.
Annalisa Fulvi mette le mani sulle
città che mutano pelle. Impossessandosi de “lavori in corso” nei
cantieri, svela paesaggi urbani che si muovono e si trasformano demolendo
parzialmente il passato per poi ricostruirsi; occupando nuovi spazi territoriali
per potersi rigenerare. Ogni sua osservazione è l’incipit di una libera pittura
architettonico/ambientale dove edifici, ponteggi, tralicci e impalcature si allineano,
affiancano, sovrappongono delineando superfici, percorsi, geometrie,
vulnerabilità, squarci di una natura capace di esorcizzare ferro e cemento.
Ogni quadro dipinto e poi decorato con una varietà di “patterns” dall’impatto
Optical, penetra nel cuore o ai margini metropolitani con una forza
scenografica che ingloba con impeccabile gusto estetico e rigore segnico
prospettive inusuali, equilibri, squilibri, astrattismi, pennellate gestuali,
trasparenze, colori fluo mutuati dalla Pop Art, oggetti seriali che si librano
nell’aria producendo effetti “magrittiani”. A concretizzarsi (facendosi
metafora delle nostre precarietà e delle nostre insicurezze) sono le cicatrici
di un’urbanizzazione che affronta il presente e si proietta nel futuro.
Confrontandosi, spesso, con stranianti visioni della realtà.
Stefano Bianchi
Annalisa Fulvi nasce nel 1986 a
Milano. Attualmente vive e lavora tra Brescia e il capoluogo lombardo.
Diplomata al Liceo Artistico Statale di Brescia, si iscrive all’Accademia di
Belle Arti di Brera (Milano) dove nel 2008 consegue il diploma di primo livello
in pittura. Successivamente trascorre un periodo di studi all'Académie Royale des Beaux-Arts di Bruxelles e ottiene
la laurea specialistica in pittura all'Accademia di Brera. Nel 2011 inizia
l’attività espositiva quando vince la decima edizione del Premio Ghiggini Arte
Giovani e inaugura la prima mostra personale, “Architetture nomadi”, alla
Galleria Ghiggini di Varese. Nello stesso anno si aggiudica il premio di
pittura Paolina Brugnatelli ed è finalista in vari concorsi d’arte per giovani
artisti fra cui Como Contemporary Contest e Premio Patrizia Barlettani Next
Generation. Nel 2012 è finalista al Premio Lissone e realizza due personali in
importanti sedi istituzionali: “Paesaggi Urbani” (Palazzo Verbania, Luino) e “A
region veduta” (Palazzo Lombardia, Milano). Nel 2014 espone il suo lavoro nella
mostra intitolata “Metropolis” (Galleria dell’ombra, Brescia) e vince il Premio
Griffin. Del 2015 sono le personali “Prospettive mutanti” (Teatro San Teodoro,
Cantù) e “De re aedificatorIa” (Galleria Riva Arte Contemporanea, Lecce). Tra
le esperienze più importanti per lo sviluppo della sua arte, spiccano le
residenze d’artista svolte nel 2012 in Turchia e nel 2014 in Islanda e Francia.