lunedì 22 ottobre 2018

BEURKMAGAZINE Quando l'immagine e la salsiccia vanno d’accordo


 
Declinando metafore poetiche e inquietanti, BEURKMAGAZINE fotografa in modo un po’ beffardo la vita quotidiana. Per loro, in un universo Pop, la società è schifosa. BEURKMAGAZINE è la creazione di 2 fotografi-artisti plastici con sede a Parigi: Pauline e Nicolas. «Seguaci dei musei e delle espressioni culturali, diamo grande importanza all'arte ma anche (e soprattutto) all'umorismo. Ogni artista ha la sua personale opinione, positiva o negativa che sia, nei riguardi della società. Esprime una critica. Ogni nostra fotografia gioca sulle parole. A volte il soggetto è impregnato di leggerezza, a volte di denuncia. Il nostro logo s’ispira ai giochi da tavolo degli Anni '80 prodotti dalla Milton Bradley Company (MB), perché anche a noi piace giocare con la società. Il nostro approccio creativo è fatto di antitesi. Salvador Dalí si divertiva componendo opere d’arte con associazioni di forma, immagine, oggetto irrazionali. Maurizio Cattelan, invece, si concentra sull’appropriazione indebita di simboli e provocazioni. Noi siamo fra l’uno e l’altro, con il nostro punto di vista generale, piuttosto che personale; e il desiderio di tradurre la bruttezza in bellezza artificiale. Per sostenere con il politicamente corretto questa ambivalenza, usiamo il cibo: preferibilmente quello industriale. Questa opinione controcorrente, è un affronto a ciò che la nostra giovinezza ci ha dettato: "Non giocare col cibo". Attraverso i nostri scatti fotografici, vogliamo anche sensibilizzare l'opinione pubblica sull'iper-abbondanza di cibo e rifiuti alimentari. Il cibo è al centro delle nostre idee: ingrandite, manipolate, rielaborate per evidenziare il nostro messaggio. Il tono Pop, ma soprattutto i titoli, sono parte integrante della nostra firma».

Restituiamo all'arte il sorriso che gli manca tanto.