ARTE IN HOTEL - Con la formula “Like It?” Buy It!” in collaborazione con
l’Associazione Culturale Ponti x l’Arte, ospiterà al FourPoints by Sheraton
Milan Center la personale diell’artista tedesco Thomas Heller. Con le sue opere
pittoriche l’artista darà vita a un percorso visivo che coinvolgerà la Hall
della Reception e il Ristorante Nectare.
Dita nervose ghermiscono i tasti di un pianoforte, al punto da
intrecciarsi e
confondersi con essi. Percussioni, come colpi di frusta, si
mettono a scandire ritmi bollenti. Un assolo di chitarra si trasforma in una
spirale del suono. Ecco 3 esempi, estratti tutt’altro che a caso dallo spartito
pittorico di Thomas Heller: una Jam
Session dove ad avvicendarsi sono vibranti pennellate che equivalgono a
improvvisazioni Jazz. E come sono Bebop, quei selvaggi cromatismi che
sprigionano una nuova “pittura d’azione”… O che si raggrumano, fino a farsi
materia espressionista. Se il sassofono è un erotizzante strumento che in Night
Cafe azzarda i sinuosi movimenti di un serpente, la tastiera del pianoforte
(paradossalmente sormontata da un pesce rosso) è surrealtà allo stato puro,
mentre lo strumento del violoncellista cinese Yo-Yo Ma è sinonimo di
leggerezza, di soffice contrappunto. Laddove invece è più nitida la forma (è il
caso del contrabbasso di Bach) ecco
che si materializza sinfonicamente la figura umana; ecco che va in scena la
magia di colui che suona. 2 simboli, infine, sono imprescindibili nel dipingere
di Thomas Heller. Se la mano è la quintessenza dell’energia, l’occhio è lo
specchio dell’anima: che si tramuta, in questa coinvolgente jam session, in
musica Soul. Stefano Bianchi
Thomas Heller (Pirmasens, Germania, 1961) ha trascorso la prima parte della sua vita in
Spagna, il
luogo dove ha scoperto l’amore per l’arte iniziando a esprimersi attraverso la
pittura e la scultura. Ai primi disegni d’impronta surrealistica, hanno fatto
seguito nudi e ritratti. Dalla figurazione, è quindi passato all’astrattismo
(“Il Quadro Blu”) per poi approdare a un mix di forme astratte, simboli e
colori che coinvolgono elementi concreti (“Occhio in Occhio, Mano in Mano”).
Heller ha frequentato varie accademie artistiche e stage di formazione: Circulo
de Bellas Artes ed Escuela G. Aparicio (Madrid), Städelschule (Francoforte),
Freie Kunstschule (Berlino), Scuola di Schultere (Svizzera), Scuola d’Incisione
di Gigi Pedroli (Milano) e, più volte, la Sommerakademie di Salisburgo fondata
da Oskar Kokoschka e frequentata da artisti contemporanei quali G. Eisler,
E.Wagner, Zhou Brothers e Mohamed Abla. Alcune fra le sue mostre personali si sono svolte presso
Objektform (Wiesbaden), Galeria Reiser (Bad Bergzabern), Kulisse (Pirmasens),
Allianz (Berlino), Notariato Giehl (Erlangen), Hotel Enterprise (Milano), Caffè
Tommaseo (Trieste), Galleria Co61 (Taranto). Insieme ad altri artisti, ha esposto al Castello di
Certaldo Alto, in Toscana, e allo Studio D’Ars di Milano. Nel 2005 si è
aggiudicato il Premio Montblanc di disegno; nel 2006 ha ideato e dipinto una
scultura pubblicitaria per la fabbrica di scarpe più antica della Germania
(Toro di Peter Kaiser), nonché l’etichetta per il Barolo dell’azienda vinicola
piemontese Livia Fontana. Altre tappe artistiche: “Shoes For Ever” al Deutsches
Schuhmuseum di Hauenstein (2012), “Flowers & Frogs” Ponti x l’Arte c/o
Studio delli Ponti di Milano (2014), “Shoes For Ever Hanno un’anima le scarpe?”
Museo della Calzatura Pietro Bertolini Seconda Scuderia del Castello di
Vigevano (2014) e “Ink is the link: artist’s sketchboos” boutique Montblanc di
Torino (2016).